FIxO 2010/2011

Arte dell’autoimprenditorialità e autoimprenditorialità per l’arte sono i due concetti che hanno guidato l’Accademia, Italia lavoro e il Bic Lazio nell’ideazione del nuovo percorso pilota mirato a migliorare l’occupabilità delle professionalità artistiche e dare immediata operatività agli obiettivi strategici di Europa e Italia 2020 attraverso lo strumento dell’auto-impiego.
L’Accademia Belle Arti di Roma chiude la 2° fase del programma FIxO, acronimo di Formazione e Innovazione per l’Occupazione, sostenuto e promosso dalla Direzione Generale per le politiche per l’orientamento e la formazione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e realizzato con la collaborazione di Italia Lavoro, e porta al traguardo per prima  tra le 70 università aderenti i percorsi di autoimprenditorialità dei propri profili artistico-creativi,
Che la creatività sia parte integrante del fare impresa non è niente di nuovo.
Contrariamente a quanto avveniva in passato, le professionalità artistico-creative e l’imprenditorialità non sono più lette come elementi inconciliabili, ma per citare Umberto Eco, come “combinatoria” vincente che permette di guardare ad un’economia più competitiva.
A cavalcare questa visione sono proprio le 7 intuizioni dei laureati all’Accademia che,  selezionati su 14 attraverso un avviso pubblico in collaborazione con il BIC Lazio, in 6 mesi di lavoro, hanno potuto trasformare le loro idee in piani d’impresa e accedere ad un finanziamento di 5000 €.
Attraverso un percorso  guidato di 720 ore, di cui 50 ore di formazione in aula, 30 di counseling personalizzato e 640 di lavoro  per la stesura del proprio piano d’impresa, i 7  futuri imprenditori hanno potuto confrontarsi con il mercato e acquisire strumenti per verificare la sostenibilità economica delle idee proposte.